1. Abbiamo concluso lo scorso passaggio con l’accesso a CyberPanel tramite il browser del nostro webserver. Se la VPN è attiva e l’inoltro delle porte è configurato, possiamo accedere anche da un altro PC, attraverso Internet. Digitiamo nella barra degli indirizzi il nostro indirizzo IP seguito da :8090 (in questo esempio, 5.135.198.135:8090) e diamo Invio per iniziare a configurare CyberPanel.2. Dobbiamo accettare l’utilizzo del certificato autofirmato, quindi se stiamo usando Firefox clicchiamo Advanced… o Avanzate e poi Accept the Risk and Continue o Accetta il rischio e continua.3. Arriviamo alla pagina di login di CyberPanel. Digitiamo admin come nome utente e inseriamo la password creata durante l’installazione. Impostiamo la lingua su Italian e clicchiamo Sign in per accedere.
Creare il sito web
4. CyberPanel ci presenta al centro i pulsanti per le configurazioni più importanti e a sinistra l’elenco completo delle configurazioni possibili. Clicchiamo su SITI WEB.5. Proseguiamo cliccando su CREA SITO WEB.6. Inseriamo i dettagli del sito. Selezioniamo Default come Pacchetto e admin come Proprietario. Inseriamo il nome di dominio che abbiamo registrato, in questo esempio sitodiprova.xyz. Inseriamo un nostro indirizzo email valido a cui saranno inviate alcune notifiche e le eventuali istruzioni per il recupero della password di admin. Siccome vogliamo installare WordPress, che oggi (2023) richiede PHP 7.4, selezioniamo questa versione tra quelle disponibili. Selezioniamo tutte le opzioni disponibili eccetto le premium feature, che sono a pagamento. Nell’ordine: • SSL: genera un certificato Secure Socket Layer per il nostro sito web, in modo che chi lo visita possa verificare che il sito è autentico. • DKIM support: questa funzionalità è richiesta per superare alcuni controlli antispam quando mandiamo posta elettronica dal nostro dominio. • open_basedir protection: funzionalità di sicurezza aggiuntiva. • Create mail domain: crea il sottodominio mail.dominio.tld (nel nostro caso mail.sitodiprova.xyz), che ci sarà utile per impostare i servizi di posta. Clicchiamo Crea sito web per lanciare la procedura automatizzata.7. Il computer lavorerà per qualche momento.8. La creazione del sito è completa! Per il momento però il nostro sito è un contenitore vuoto, e se proviamo a visitarlo troveremo solo la pagina di benvenuto di CyberPanel.
Creare i NameServer
9. Scorriamo l’elenco a sinistra fino a DNS. Clicchiamo il segno > per espandere questa sezione e scegliamo Crea Nome del Server (che più correttamente sarebbe da tradurre, dall’inglese Create NameServer, in “Crea server dei nomi”). Il NameServer ha il compito di rispondere alle richieste DNS che vengono da altri computer su Internet. Il nostro webserver deve diventare il NameServer autorevole per il nostro nome di dominio (ovvero avrà l’incarico di gestire i record DNS per il nostro nome di dominio). Siccome solo noi possediamo questo nome, siamo gli unici autorizzati a scriverne i record, che – ricordiamolo – sono le singole voci della “rubrica telefonica” di Internet. Compiliamo la tabella con il nome del nostro dominio, i nomi ns1.dominio.tld e ns2.dominio.tld che abbiamo impostato durante la configurazione del nostro nome di dominio, e i relativi indirizzi IP. In questo esempio, scriveremo dunque ns1.sitodiprova.xyz e ns2.sitodiprova.xyz, associati all’indirizzo 5.135.198.135. Clicchiamo Crea Nome del Server per proseguire.10. Compare un messaggio di conferma: i NameServer sono stati creati.
Creare il certificato per l’hostname
11. Scorriamo l’elenco a sinistra fino a SSL. Clicchiamo il segno > per espandere questa sezione e scegliamo Hostname SSL.12. Clicchiamo sul menu a tendina per scegliere il nostro dominio principale, nel nostro caso sitodiprova.xyz (e non mail.sitodiprova.xyz).13. Clicchiamo su Problema SSL, che è un errore di traduzione. La funzione del pulsante è quella di creare un certificato SSL per l’host, cioè il PC che ospita CyberPanel: il nostro webserver. I certificati possono essere creati e utilizzati per funzioni diverse all’interno dello stesso computer. Durante la creazione del sito web, CyberPanel ha generato per noi il certificato del sito www.sitodiprova.xyz. Ora stiamo creando un secondo certificato per CyberPanel stesso. Il computer risponderà con la dicitura SSL rilasciato. Ora puoi accedere a CyberPanel a: https://”domain”:8090.
Nota: Se avessimo a disposizione un secondo nome dominio, potremmo dedicare quest’ultimo a CyberPanel, invece di usare lo stesso nome per tutti i certificati. Possiamo anche creare un nuovo sito con un dominio di secondo livello, ad esempio gestione.sitodiprova.xyz, e dedicarlo all’host.
14. Seguendo il consiglio del messaggio di CyberPanel, clicchiamo nella barra degli indirizzi e digitiamo dominio.tld:8090 (in questo esempio sitodiprova.xyz:8090) e diamo Invio. Vedremo comparire la schermata di login di CyberPanel, questa volta senza avvisi di sicurezza, perché ora CyberPanel dispone di un certificato valido. CyberPanel rinnova automaticamente i certificati già generati, quindi non dovremo farlo a mano. I certificati gratuiti hanno una durata standard di tre mesi e sono gestiti da un’entità che si chiama Let’s Encrypt. Eseguiamo nuovamente l’accesso in CyberPanel come al punto 3.
Configurare i parametri del sito web
15. Nell’elenco a sinistra espandiamo la voce Pacchetti e clicchiamo su Modifica Pacchetto. Selezioniamo il pacchetto Default e aspettiamo che si carichino le voci in elenco.16. Aumentiamo lo spazio disco disponibile per il sito web a 10000 MB e togliamo il limite di banda scrivendo 0 come valore Bandwidth. In questo modo i siti che usano il pacchetto Default possono utilizzare fino a 10 GB ciascuno su disco, e non subiscono rallentamenti quando vengono visitati. Clicchiamo Modifica Pacchetto per confermare.
Nota: limitare la larghezza di banda (bandwidth) è utile nel momento in cui sullo stesso server risiedono diversi siti web. Limitando la banda dei siti meno importanti si privilegia il traffico di quelli più importanti. Limitando la banda di tutti i siti si evita invece di arrivare alla saturazione della banda disponibile per il server: tutti i visitatori navigheranno più lentamente, ma riusciranno generalmente a rimanere connessi.
17. Comparirà il messaggio Pacchetto Default modificato con successo. Siccome abbiamo scelto il pacchetto Default quando abbiamo creato il nostro sito al passaggio 6, queste nuove impostazioni sono valide anche per esso.18. Espandiamo PHP nell’elenco a sinistra e scegliamo Modifica configurazioni PHP.19. Scegliamo la versione PHP che abbiamo impostato per il nostro sito web al passaggio 6, ovvero la 7.4. Impostiamo upload_max_filesize (la dimensione massima dei file che possono essere caricati sul nostro sito) ad almeno 200M per evitare di rimanere bloccati quando carichiamo elementi come foto, video, eccetera. La dimensione è in Megabyte. Aumentiamo anche post_max_size a 80M. Questa è la dimensione massima di una pagina quando viene pubblicata. 80 MB sono tanti per una singola pagina, ma abbondiamo per evitare di essere bloccati quando pubblichiamo i nostri contenuti.20. Scendiamo fino in fondo alla pagina e clicchiamo Salva Modifiche.21. Compare il messaggio Configs PHP salvate. Clicchiamo Restart PHP.22. Compare il messaggio Success, Successfully executed.
Installare WordPress
WordPress è il cuore del nostro sito web. Si tratta del componente software che si occupa di tutta la gestione e visualizzazione del sito, consentendoci di scrivere i nostri testi e pubblicare foto, immagini e contenuti senza saper programmare.
Le pagine web infatti sono piccoli programmi che il browser riceve, compila e ci mostra in modo facilmente interpretabile. Se clicchiamo col tasto destro su un punto vuoto di questa pagina, facilmente nel menu a tendina ci sarà una voce del tipo “Mostra sorgente pagina” o “Mostra origine”. Se clicchiamo su questa voce, si aprirà una pagina che mostra tutto il codice ricevuto dal nostro browser.
La funzione principale di WordPress è la creazione di blog, ma può essere utilizzato per comporre siti molto diversi. Circa un quarto dei siti oggi online utilizza WordPress.
23. Nel menu a sinistra espandiamo Siti Web e scegliamo Lista Siti Web. Nell’elenco dei siti, che conterrà solo quello che abbiamo creato al punto 6, clicchiamo il collegamento Manage a destra del nome di dominio.24. Arriviamo nel pannello di controllo del nostro sito. Verifichiamo nella tabella che l’utilizzo del disco è abilitato fino a 10000 MB e che la banda abilitata è zero, cioè illimitata, secondo la configurazione che abbiamo applicato poco fa. Sulla destra c’è anche conferma che il sito utilizza un certificato SSL valido e la scadenza (nell’esempio, tra 89 giorni).25. Scorriamo fino in fondo alla pagina, alla sezione PROGRAMMA DI INSTALLAZIONE DELL’APPLICAZIONE. Noi vogliamo creare un sito WordPress, quindi scegliamo la prima opzione: WP + LSCache. CyberPanel offre l’installazione guidata di altri tipi di sito web: ad esempio possiamo creare un sito di e-commerce con Prestashop. Se vogliamo installare altre tipologie di sito, come un MediaWiki per creare la nostra “Wikipedia privata”, possiamo farlo manualmente, ma l’argomento esula dallo scopo di questo tutorial. Non faccio promesse, ma è possibile che scriverò una pagina dedicata a questo argomento.26. Per installare WordPress, diamo un titolo al nostro blog (cioè al sito web), scegliamo un nome utente e una password robusta, come sempre da salvare nel nostro password manager. Indichiamo l’email di contatto principale per il sito. Lasciamo vuoto il percorso di installazione per installare il sito nella radice della cartella del nostro server dedicata ai servizi web. Clicchiamo Install Now. 27. Lasciamo al PC il tempo di lavorare.28. L’installazione di WordPress è completa! Prima di cominciare a utilizzarlo, sistemiamo ancora alcune cose…
Impostare le regole di riscrittura
29. Nel menu a sinistra, torniamo in Siti Web > Lista Siti Web. Clicchiamo su Manage a destra del nostro nome di dominio.30. Scendiamo fino alla sezione CONFIGURAZIONI e clicchiamo su Rewrite Rules. Questa sezione contiene le regole di riscrittura, ovvero cosa deve fare il nostro webserver quando incontra certi tipi di richiesta da chi naviga sul nostro sito.31. Clicchiamo sul menu a tendina Select Template e scegliamo Force HTTP -> HTTPS. In questo modo tutte le richieste di connessione non sicure verranno riscritte come connessioni sicure, protette con certificato SSL. 32. Vediamo che il contenuto delle regole cambia con nuove righe. Se sappiamo cosa stiamo facendo e vogliamo escludere una regola manualmente, possiamo cliccare nelle regole e inserire un # all’inizio della riga che vogliamo escludere. Questa funzionalità ci consente anche di inserire delle righe di commento all’interno del file, ad esempio se abbiamo scritto a mano delle regole personalizzate e vogliamo ricordarci a cosa servono. Clicchiamo Salva regole di riscrittura per confermare.
ATTENZIONE! Le regole di riscrittura devono essere esatte! Se si sbaglia anche solo uno spazio, perdono la loro validità. Prima di apportare modifiche, salviamo in un documento tutto il contenuto delle regole, copiandolo e incollandolo: se riscontriamo problemi, potremo ripristinare le regole originali.
Evitiamo di fare modifiche se non siamo certi di cosa stiamo facendo.
33. Il pannello di modifica regole si chiude e compare l’avviso Configurazione Salvata. Siamo pronti per visitare il nostro sito per la prima volta!
Complimenti! Il nostro nuovo sito è online e operativo.
Attenzione: Queste istruzioni sono fornite a scopo didattico e illustrativo. Non sono pensate per un utilizzo professionale e sono fornite così come sono, senza nessuna garanzia. L’autore e i suoi collaboratori non possono essere ritenuti responsabili per nessun danno, di nessuna entità, derivante dall’uso delle procedure illustrate in queste pagine.