- Introduzione: Che cos’è e a cosa serve
- Guida passo-passo: Cominciamo!
- Conclusione
Che cos’è e a cosa serve
Più volte nel corso della guida abbiamo accennato a questa applicazione, CyberPanel. Si tratta del pannello di controllo da cui gestire tutti gli aspetti di base del nostro webserver. Comprende un’interfaccia grafica raggiungibile via browser, e quindi disponibile da qualunque parte del mondo. Potremo quindi cambiare le impostazioni del nostro sito anche se siamo in vacanza.
CyberPanel è un’interfaccia di comando per webserver, e quindi ci consente di installare più di un sito e un servizio di posta elettronica. A seconda della potenza dell’hardware a nostra disposizione e della velocità della nostra connessione, possiamo registrare diversi nomi di dominio e gestirli tutti dalla stessa istanza di CyberPanel.
Possiamo anche creare nomi di dominio di secondo livello, per esempio se vogliamo dare uno spazio web indipendente a un nostro familiare, oppure se vogliamo creare un secondo sito con una tecnologia diversa da quella del sito principale: blog.sitodiprova.xyz, forum.sitodiprova.xyz, tizio.sitodiprova.xyz, caio.sitodiprova.xyz, eccetera.
Cominciamo!
Riferimenti: questa pagina è stata scritta tenendo in considerazione la documentazione ufficiale di CyberPanel, questo post nel forum di CyberPanel e i video pubblicati da IdeaSpot e Tony Teaches Tech.
Nota: Prima di proseguire, assicuriamoci che il PC sia connesso a Internet e che la VPN sia accesa. CyberPanel ha bisogno di “vedere” subito il nostro IP personalizzato per completare correttamente l’installazione.

sudo su –
(senza dimenticare il trattino) e premiamo Invio. Questo comando esegue Terminale con il massimo privilegio possibile, quello dell’utente root. Vedremo che il cursore lampeggiante non sarà più preceduto dal nostro nome utente, ma da root. Anche il simbolo cambia da $ a #. Inseriamo la nostra password per proseguire e diamo Invio. Prima di iniziare, è importante che Ubuntu sia stato aggiornato e che apt abbia l’elenco aggiornato degli aggiornamenti. Se non abbiamo appena aggiornato Ubuntu, digitiamo
apt update
e diamo Invio (possiamo omettere sudo, perché siamo già elevati ai privilegi massimi).
ATTENZIONE! i comandi nel Terminale devono essere scritti in modo esatto! Facciamo attenzione anche agli spazi e alle maiuscole e minuscole.
Terminale non effettua controlli di sicurezza sui comandi immessi ed esegue qualsiasi istruzione ricevuta. In Terminale, non esiste una funzione “Annulla”.
Se facciamo un errore, la maggior parte delle volte il comando sarà rifiutato, ma se scriviamo un comando non corretto, potremmo fare cambiamenti non voluti alla configurazione del computer.

sh <(curl https://cyberpanel.net/install.sh || wget -O – https://cyberpanel.net/install.sh)
Per il comando aggiornato, si può fare riferimento a questo articolo nella documentazione di CyberPanel. Diamo Invio per iniziare l’installazione.

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e diamo Invio per installare CyberPanel.

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e Invio per installare la versione gratuita di CyberPanel.




d: utilizza la password di default 1234567, assolutamente da evitare
r: il computer genera una password sicura con caratteri casuali
s: impostiamo noi la password che vogliamo
Trattandosi di una password importante, è opportuno che la configuriamo noi. Scegliamo una password sicura, annotiamola nel nostro gestore password e premiamo
s
e poi Invio.




Y
e premiamo Invio per installare un watchdog (letteralmentre “cane da guardia”). Il watchdog è un programma che si occupa di riavviare automaticamente i servizi che si interrompono. Per esempio se MySQL incontra un problema e si arresta, il watchdog rileva che MySQL non è più in esecuzione e lo fa ripartire. Se, dopo l’installazione, abbiamo bisogno di tenere spento il servizio interrotto, possiamo digitare il comando watchdog kill nel Terminale.



y
e poi Invio per riavviare il nostro webserver.


Complimenti! CyberPanel è installato e il nostro webserver è online.
Procediamo col prossimo passaggio: configurare e pubblicare il nostro sito web.
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Attenzione: Queste istruzioni sono fornite a scopo didattico e illustrativo. Non sono pensate per un utilizzo professionale e sono fornite così come sono, senza nessuna garanzia. L’autore e i suoi collaboratori non possono essere ritenuti responsabili per nessun danno, di nessuna entità, derivante dall’uso delle procedure illustrate in queste pagine.