Stasera ho ricevuto questo avviso quando ho aperto l’app di Facebook:

Evidentemente non bastano gli oltre 100 miliardi di fatturato generati dall’acquisto di inserzioni, pagate da chi su Facebook vuole farsi pubblicità. Ora bisogna anche invitare gentilmente gli utenti a sottoscrivere l’ennesimo abbonamento, oppure a rinunciare a una nuova fetta della propria privacy.
La borsa o la vita
Leggendo tra le righe, sembra quasi che Facebook intenda aizzare gli utenti contro i legislatori: se vuoi continuare a usare il servizio paga o rinuncia ai tuoi diritti. Colpa delle nuove leggi, colpa dell’Europa. Peccato che l’intento del legislatore sia proprio l’opposto, ovvero scoraggiare l’uso indiscriminato dei dati degli utenti. Facebook ha scelto di profilare per forza i propri utenti, per cui deve ricorrere a questo approccio.
Il modo in cui si usa Facebook è cambiato molto nel giro di una decina di anni. All’inizio tutti scrivevano di tutto, noi utenti eravamo molto più attivi. Con il crescere del ruolo degli influencer e degli inserzionisti, il contenuto dei feed è gradualmente cambiato. Oggi quasi nessuno usa Facebook per pubblicare sé stesso, e invece di una serie infinita di foto delle vacanze, post motivazionali, condivisioni di pensieri di tutti i tipi, ci ritroviamo a scorrere articoli giornalistici, video promozionali di varia natura e post di personaggi più o meno pubblici.
L’utente ha quindi molto meno incentivo a condividere con Facebook i propri dati. Se dieci anni fa servivano a metterti in contatto con “persone che potresti conoscere”, oggi servono solo a sottoporti annunci per cui si presuppone tu abbia un interesse.
Facebook ha oggi molti concorrenti: Instagram (sempre di proprietà di Meta) è la piattaforma usata dagli utenti per pubblicare se stessi. TikTok e Youtube ti forniscono tutti i video che vuoi, in modo molto migliore di quanto faccia Facebook.
Insomma Facebook ha perso la propria identità, e restringendo l’accesso gratuito che ha sempre avuto, perde dal mio punto di vista la poca utilità che poteva ancora avere.
Sembra giunto il tempo di abbandonare la nave.
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