Riferimenti: questa pagina è stata scritta tenendo in considerazione i video pubblicati da IdeaSpot e Tony Teaches Tech.
La prima visita al nostro sito
1. Finalmente ci siamo! Apriamo una nuova scheda del browser e digitiamo il nostro dominio.tld (come sempre in questo esempio, sitodiprova.xyz). Premiamo Invio per iniziare la navigazione.2. Arriviamo alla homepage del nostro sito, che WordPress ha configurato automaticamente con alcuni testi di esempio. Notiamo il lucchetto a sinistra della barra degli indirizzi: il browser ha riconosciuto come valido il certificato SSL del nostro sito, e le regole di riscrittura funzionano perché siamo arrivati sulla pagina https://sitodiprova.xyz anzichè http://sitodiprova.xyz
Il pannello di amministrazione
3. Clicchiamo nella barra degli indirizzi e digitiamo dominio.tld/wp-admin per lasciare la homepage ed entrare nel pannello di configurazione di WordPress. In questo esempio, scriviamo sitodiprova.xyz/wp-admin e diamo Invio.4. Inseriamo il nome utente e la password dell’amministratore di WordPress, che abbiamo impostato nel capitolo precedente. Clicchiamo Log In per proseguire.5. Ecco la dashboard di WordPress. Dal menu a sinistra possiamo gestire ogni cosa del nostro sito, dalla creazione di nuove pagine o di post del blog, alla gestione di foto, video e altri media, all’aspetto estetico.
Impostazioni di base
6. Nell’elenco a sinistra, clicchiamo su Settings. Cambiamo la voce Site Language da English a Italiano.7. Come Timezone, impostiamo il fuso orario italiano (UTC +1).8. Scendiamo e decidiamo come visualizzare Data e Ora.
Per la data (Date format) ho scelto il formato personalizzato, modificandolo per mostrare la data con il giorno prima del mese, e il mese come nome completo anziché numero. Basta “giocare” con le lettere nella casellina a destra di Custom. Guardando le varie opzioni, vediamo che j è il numero del giorno, F è il nome del mese, m è il numero del mese, e Y è l’anno scritto con tutte le quattro cifre. Per ottenere quindi una data nel formato “15 Settembre 2023” dovrò scrivere j F Y (compresi gli spazi).
L’elenco completo delle opzioni è disponibile in questa pagina della documentazione di WordPress. Se per ipotesi volessi ottenere “15 di Settembre, anno 2023” dovrei digitare nella casella j \d\i F, \a\n\n\o Y.
Per l’ora ho scelto il formato predefinito a 24 ore. Se avessi voluto un formato più sofisticato, ad esempio “ore 14 e 27 minuti”, avrei dovuto selezionare Custom e scrivere \o\r\e H \e i \m\i\n\u\t\i. Clicchiamo su Save changes per applicare le modifiche.9. La lingua diventa italiano e una serie di avvisi in verde ci conferma che tutte le nuove impostazioni sono salvate e applicate.
Gestire i plugin
10. WordPress supporta i plugin, ovvero piccoli programmi aggiuntivi che servono ad eseguire nuove funzioni, non esistenti nella versione standard di WordPress. Notiamo che nell’elenco a sinistra è comparso un 1 cerchiato di rosso nella sezione Plugin. Clicchiamo sulla voce Plugin per visualizzarne l’elenco. Al momento dell’installazione sono stati aggiunti automaticamente tre plugin: Akismet(un sistema antispam per i commenti del sito, non per la posta elettronica), Hello Dolly, e LiteSpeed Cache (un componente che aiuta il nostro sito a rimanere veloce anche quando riceve molte visite). Di questi, solo LiteSpeed Cache è già attivato. Per il momento non attiviamo Akismet. È buona prassi rimuovere i plugin inutilizzati per migliorare le prestazioni e diminuire la superficie di attacco (meno “cose” ci sono, meno “buchi” nella sicurezza saranno sfruttabili da eventuali hacker). Hello Dolly non ha per noi nessuna utilità, quindi lo rimuoviamo cliccando Elimina.
Nota: se non siamo sicuri di voler eliminare un plugin, possiamo leggere la descrizione per farci un’idea della sua funzione. Il passaggio successivo potrebbe essere provare a disabilitare il plugin (se è attivo) cliccando su Disattiva, e poi verificare gli effetti sul nostro sito.
11. Avendo cliccato il pulsante Elimina di Hello Dolly, il computer ci chiede conferma. Clicchiamo OK per proseguire.12. Dove prima era elencato il plugin, compare la dicitura Hello Dolly è stato eliminato. Vediamo che la causa della notifica nella barra a sinistra è la presenza di un aggiornamento per Akismet. Se intendiamo aggiornare solo questo plugin, possiamo cliccare aggiorna adesso nel messaggio di avviso. Se vogliamo aggiornare tutti i plugin, clicchiamo sulla casella di selezione in cima all’elenco per selezionarli tutti. Clicchiamo poi nel menu a tendina Azioni di gruppo e selezioniamo Aggiorna. Clicchiamo su Applica per confermare e attendiamo il completamento. Se vogliamo che i componenti aggiuntivi si aggiornino da soli, possiamo scegliere per quali plugin abilitare gli aggiornamenti automatici cliccando il link a destra dei singoli componenti, oppure usando di nuovo la casellina di selezione e le azioni di gruppo seguite da Applica.
Per concludere questo argomento, se abbiamo bisogno di aggiungere un plugin al nostro sito, possiamo cliccare sul pulsante Aggiungi nuovo in alto nella pagina. WordPress ci mostrerà una galleria di tutti i plugin disponibili, in cui scegliere quello che ci interessa.
Gestire i temi
13. Nel menu a sinistra, clicchiamo su Aspetto.14. Qui si esce dalla configurazione strettamente tecnica e si arriva finalmente ad una questione di gusti e personalizzazione.
WordPress utilizza i temi, cioè assiemi precostituiti di regole che il sito può usare per mostrare il contenuto. Nei temi ci sono informazioni come i colori di sfondo, la larghezza delle pagine, la dimensione dei caratteri, eccetera. Quando scriviamo un articolo o una pagina, il testo e i media che lo compongono vengono formattati secondo le istruzioni fornite nel tema per presentare al visitatore pagine coerenti e di aspetto gradevole.
I temi forniscono una base di partenza se usati così come sono, ma possono essere personalizzati se, ad esempio, ci piace il set di colori ma preferiamo un carattere diverso per il testo. Possiamo anche decidere di cambiare tema se quello scelto inizialmente non ci piace più. I nostri contenuti rimarranno leggibili, anche se in alcuni casi potrebbe mancare qualche funzionalità ed è sempre meglio verificare le pagine più importanti.
Come per i plugin, è importante eliminare i temi inutilizzati: possiamo sempre reinstallarli quando ci servono cliccando su Aggiungi un nuovo tema.
Se spostiamo il mouse sul riquadro di un tema, compare il pulsante Dettagli del tema. Clicchiamo su di esso.15. Se questo tema ci piace, possiamo attivarlo con il pulsante Attiva, in basso. Se invece vogliamo eliminarlo, clicchiamo su Elimina in basso a destra.16. Dopo aver cliccato su Attiva, una serie di avvisi ci notifica che il tema è stato cambiato. In questo esempio, ora è attivo il tema Twenty Twenty-One.17. Se navighiamo di nuovo alla homepage del nostro sito, vedremo che il suo aspetto è differente dal passaggio 1. Siccome non abbiamo apportato nessun cambiamento ai testi automatici prodotti da WordPress durante l’installazione, anche il testo scritto è stato sostituito.
Complimenti! Abbiamo configurato le principali opzioni di WordPress.
Attenzione: Queste istruzioni sono fornite a scopo didattico e illustrativo. Non sono pensate per un utilizzo professionale e sono fornite così come sono, senza nessuna garanzia. L’autore e i suoi collaboratori non possono essere ritenuti responsabili per nessun danno, di nessuna entità, derivante dall’uso delle procedure illustrate in queste pagine.